Urologia

Urologia

L'urologia è una branca specialistica medica e chirurgica che si occupa delle patologie a carico dell'apparato urinario maschile e femminile e degli organi genitali maschili esterni.

Le malattie più spesso affrontate dall'urologo sono:

  • Calcolosi
  • Cistite interstiziale
  • Diverticoli uretrali
  • Impotenza
  • Incontinenza urinaria da stress
  • Infertilità maschile
  • Infezioni delle vie urinarie
  • Iperplasia prostatica benigna
  • Ipertensione
  • Ialattie delle ghiandole surrenali
  • Malformazioni congenite delle vie genitourinarie
  • Patologie renali in stadi avanzati che ichiedono dialisi o trapianto
  • Traumi alle vie genitoruinarie
  • Tumori delle vie genitourinarie
  • Uropatie ostruttive
  • Varicocele
  • servizi urologia
    Per rivolgersi all'urologo non è necessario aspettare di avere un problema. Una visita urologica può, infatti, aiutare a prevenire disturbi agli organi genitali e proteggere la sessualità. Per questo si consiglia una visita durante la pubertà e una ogni 1-3 anni a partire dai 40 anni.

    Un giovane uomo dovrebbe invece rivolgersi all'urologo ogni qualvolta abbia a che fare con pruriti, dolori, arrossamenti o macchie sui genitali o altri sintomi che possono far sospettare la presenza di un problema ai genitali.

    Nel caso dei problemi alle vie urinarie, sia uomini che donne dovrebbero invece rivolgersi all'urologo in caso di infezioni ricorrenti (con una frequenza superiori a 3 volte all'anno) o i cui sintomi non scompaiono entro 24-48 ore dall'assunzione di antibiotici, in caso di dolore costante alla vescica, di bruciori e di necessità di
    urinare spesso senza che ci siano i sintomi di una cistite.

    Orario di apertura

    Lunedì - Venerdì 8:00 - 12:30 | 15:00 - 19:00
    Sabato8:00 - 12:30

    Le nostre visite

    Visita specialistica con ecografia
    Visita di controllo
    Visita specialistica a domicilio
    Circoncisione
    Visita specialistica
    Visita specialistica con ecografia a domicilio
    Chirurgia frenulo
    Screening Prostatico

    FAQ

    La prima visita urologica andrebbe effettuata intorno ai 12 anni e ci si dovrebbe sottoporre a controlli urologici frequenti, sia per le donne che per gli uomini, in presenza dei fattori di rischio, ovvero obesità, abitudine al fumo e familiarità con patologie urologiche o andrologiche. Per tutti gli uomini sopra i 45 anni sono consigliate visite urologiche a cadenza annuale.
    È un prelievo di sangue è eseguito per verificare il livello di PSA (Antigene Prostatico Specifico), una sostanza prodotta dalla ghiandola prostatica e che serve a rendere fluido il liquido seminale. Una quantità di PSA è presente, anche, nel sangue in quantità generalmente bassa. La bontà del suo livello è il primo indice dello stato di benessere della prostata

    Tenere sotto controllo questo valore è molto utile perché il PSA è ritenuto un marcatore di potenziali problemi alla prostata. Quando la prostata riscontra delle alterazioni, infatti, la quantità di PSA che entra in circolo è maggiore ed i suoi livelli nelle analisi saranno elevati.

    Un PSA alterato non è sempre sinonimo di tumore alla prostata, può essere dovuto a prostatite, Ipertrofia Prostatica Benigna oppure più semplicemente correlato all’età e alla pratica di determinati sport (ciclismo, moto, ecc). Livelli di PSA elevati, o crescenti nel tempo sono, però, da considerarsi un campanello di allarme, da monitorare o indagare.
    La presenza di sangue nelle urine si definisce ematuria e deve sempre essere valutata con grande attenzione, in particolare modo quando il/la paziente vede proprio con i suoi occhi le urine rosse o rosate (macroematuria). Al contrario le urine possono avere un colore sempre normale ma l’esame delle urine può identificare tracce di sangue (microematuria). Bisogna sempre rivolgersi al medico in presenza di ematuria. Le cause più’ frequenti comprendono la calcolosi delle vie urinarie, le infezioni ma anche i tumori. Di solito se il sangue si osseva all’inizio della minzione (ematuria iniziale) l’origine dell’ematuria è prostatica; se il sangue si osserva più’ al termine della minzione (ematuria terminale) la ematuria ha più’ frequentemente una origine vescicale mentre se le urine sono rosse dall’inizio alla fine della minzione si pensa ad una ematuria di origine alta, cioè ureterale o renale. Tipicamente il paziente che riferisce ematuria viene studiato con esami di laboratorio, citologia urinaria, ecografia apparato urinario o cistoscopia flessibile. Si deve sempre escludere la presenza di un tumore delle vie urinarie.