Ginecologia

Ginecologia

Dopo la maturazione sessuale, le donne dovrebbero farsi visitare da un ginecologo annualmente, anche in assenza di problematiche particolari o di specifica sintomatologia, per tenere sotto controllo lo stato di salute del proprio apparato riproduttivo.

Si raccomanda di far riferimento al ginecologo per ogni problematica che riguarda l'apparato riproduttivo:
  • leucorrea abbondante (secrezione vaginale) che assume un colore intenso accompagnata da bruciore, prurito e cattivo odore, quali sintomi di un'infezione in atto;
  • dolore pelvico;
  • dismenorre (mestruazioni dolorose);
  • servizio ginecologia
    Il ginecologo è inoltre punto di riferimento anche per le donne con problemi di fertilità e difficoltà a concepire – oltre che lo specialista di riferimento durante la gravidanza.

    Le patologie più frequentemente trattate dallo specialista in ginecologia sono:

  • infezioni di vario tipo (batteriche, micotiche o dovute a virus) a carico di uno degli organi che compongono l'apparato riproduttivo femminile (ovaie, utero, vagina, genitali esterni)
  • omalie congenite del tratto riproduttivo
  • problemi legati alla gravidanza (gravidanza ectopica, aborti spontanei)
  • endometriosi
  • fibromi/miomi uterini
  • malattie infiammatorie pelviche
  • dolore pelvico (acuto e cronico)
  • infezioni sessualmente trasmesse
  • Orario di apertura

    Lunedì - Venerdì 8:00 - 12:30 | 15:00 - 19:00
    Sabato8:00 - 12:30

    Le nostre visite

    Visita specialistica
    Visita di controllo
    Ecografia transvaginale (endovaginale)
    Visita Specialistica con PAP test
    Visita specialistica con PAP test ed ecografia transvaginale
    Screening ginecologico

    FAQ

    La prima visita ginecologica è molto utile quando una donna prende confidenza con il proprio corpo ed inizia a essere consapevole della propria femminilità. Pertanto, l'esame dovrebbe essere programmato quando si desidera avere il primo rapporto: l'interazione con il ginecologo permette di acquisire una buona educazione sessuale e monitorare il proprio stato di salute.

    La prima visita ginecologica è fortemente consigliata anche se compaiono problemi particolari come:

    Dolore vaginale;
    Bruciore o prurito intimo;
    Perdite vaginali diverse dal solito per colore, consistenza, quantità e/o odore;
    Disturbi del ciclo mestruale (irregolarità, mestruazioni dolorose e/o emorragiche, amenorrea ecc.);
    Dolore pelvico di qualsiasi genere (durante le mestruazioni o negli altri giorni);
    Cambiamenti al seno o ai capezzoli (dolorabilità, noduli palpabili, cisti o secrezioni dal capezzolo);
    Perdite di sangue tra un ciclo e l'altro;
    Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).

    La prima visita ginecologica può essere effettuata, inoltre, per la prescrizione della terapia anticoncezionale o nel caso di rapporti sessuali occasionali non protetti, soprattutto se si sospetta di aver contratto una malattia venerea.
    L'età a cui sottoporsi per la prima volta ad una visita ginecologica è variabile. In linea generale, è bene sottoporsi ad un controllo tra i 16 e i 21 anni, per verificare che non ci siano problemi, oppure entro l'anno dal primo rapporto sessuale. Naturalmente, è possibile recarsi dal ginecologo anche prima, per chiarire tutti i dubbi riguardanti il ciclo mestruale (es. periodicità, perdite anomale, come curare l'igiene durante le mestruazioni ecc.).
    A prescindere dall'età, è consigliabile sottoporsi ad una visita ginecologica di controllo annuale o biennale, anche se apparentemente si sta bene. In presenza di problemi particolari che richiedono monitoraggi più frequenti, il ginecologo può indicare una diversa periodicità.